Sei da tempo alla ricerca di un lavoro ma, nonostante le molte candidature, non stai ottenendo nulla? Non saltare subito alla conclusione che il tuo profilo non è ricercato dalle aziende. E se invece il problema fosse nel curriculum che utilizzi per farti conoscere?
Proprio così: il CV è un elemento essenziale, il primo biglietto da visita che presenti ad un potenziale datore di lavoro, che ha il compito di farti conoscere e descrivere le tue esperienze e capacità.
Deve, insomma, convincere chi lo legge che sei la persona giusta da assumere in quel momento (o quantomeno che meriti di passare alla fase successiva della selezione o al colloquio). Proprio per questo, deve essere redatto in modo impeccabile, con la massima attenzione.
Se il lavoro dei tuoi sogni è in un’azienda multinazionale o estera, dovrai scrivere il tuo curriculum in inglese: per i non madrelingua, questo a volte può essere un problema.
Di seguito trovi elencati i 5 errori più frequenti di chi scrive il proprio CV in inglese: cerca di evitarli!
Errori grammaticali e sintattici
Può sembrare scontato, ma il primo requisito di un buon curriculum in inglese è che sia scritto in modo corretto, senza errori grammaticali e sintattici. Questo presuppone un’ottima padronanza della lingua, e in particolare del Business English, quel patrimonio di termini ed espressioni tipiche utilizzate nel mondo del lavoro e per la comunicazione tra professionisti.
Prenditi del tempo per scrivere il tuo CV, prendi spunto da esempi presenti online (solo fonti affidabili, ti raccomandiamo!), consulta testi di grammatica per ogni dubbio. Una volta redatto il documento, puoi utilizzare eventualmente con tool di correzione automatica (come lo spell check di Word, per esempio), che ti guidano nella revisione di eventuali errori, o anche procedere “alla vecchia maniera”, facendolo leggere ad un amico competente. L’importante è che, alla fine, tu sia assolutamente sicuro della correttezza ortografica, grammaticale e sintattica del tuo curriculum.
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Un curriculum troppo “italiano”
Una mera traduzione del curriculum italiano in inglese non è mai sufficiente. Il testo che proponiamo all’azienda, oltre che (come abbiamo visto) corretto da un punto di vista grammaticale e sintattico, dovrà essere adatto al contesto internazionale o eventualmente anglosassone, che nel campo dell’HR presentano caratteristiche e regole particolari, diverse da quelle del nostro paese.
Quindi, prima di tutto evita il formato Europeo (il famoso CV Europass), non molto apprezzato dalle aziende oltreconfine.
Fai molta attenzione alla traduzione (o meglio alla conversione) dei voti e dei titoli che hai conseguito nel tuo percorso di istruzione, visto che il sistema scolastico dei paesi anglosassoni è profondamente diverso da quello italiano.
Ah, inutile sottolineare quanto non sia consigliabile utilizzare programmi di traduzione automatica per il CV in inglese: il risultato è, nella maggior parte dei casi, semplicemente esilarante!
Lunghezza eccessiva
Il curriculum deve essere conciso! Lo screening dei CV, nell’ambito dell’attività di recruiting, è già di per sé un’operazione abbastanza dispendiosa in termini di tempo: gli esaminatori devono scorrere molte candidature ogni giorno e sicuramente non hanno voglia di affrontare documenti prolissi.
La lunghezza consigliata, quasi unanimemente, è di 2 pagine: abbastanza per descrivere chi sei senza perderti in lungaggini, in modo breve e chiaro.
Soprattutto se hai già una carriera alle spalle, sappiamo che non sarà semplicissimo condensare le varie esperienze in poche righe, ma è un passo da compiere. Cerca di essere schematico e di procedere con ordine, partendo sempre dalle posizioni più recenti.
Se sei uno studente ecco la guida che fa per te: Inglese per studenti, tutte le dritte che stavi aspettando
Poca personalizzazione
Crea un CV specifico, personalizzato, per ogni azienda nella quale desideri lavorare e per la posizione specifica per cui ti candidi. Nella descrizione del tuo percorso professionale, metti in evidenza le esperienze e le competenze più coerenti. Studia bene il loro sito per capire cosa cercano e quali siano i loro valori ed esponi le tue abilità e skills di conseguenza. I selezionatori devono capire che non sei una persona alla disperata ricerca di un lavoro qualsiasi, che invia un curriculum standard a tappeto, ma che vuoi lavorare proprio in quella precisa azienda e sei la persona giusta per farlo.
Poca sincerità
Le bugie prima o poi vengono a galla. Mentire nel curriculum, per esempio esponendo esperienze false o millantando qualifiche che non possiedi, è l’errore più grave che tu possa fare. Rischi di arrivare ad un momento avanzato della selezione, o addirittura di essere assunto, e poi perdere il lavoro per la poca sincerità. Assolutamente da evitare!
Formattazione non adeguata
L’ultimo errore che puoi fare nella redazione del tuo curriculum in inglese è non curarne la formattazione, l’aspetto grafico e, quindi, l’impatto visivo che avrà su chi lo leggerà. Si tratta di un elemento fondamentale, in grado di comunicare ordine ed equilibrio.
Quindi, presta la massima attenzione all’impaginazione, alla spaziatura e all’allineamento del testo. Cerca di non creare un blocco unico di testo, ma di dare equilibrio tramite l’uso sapiente di titoli, elenchi puntati e grassetti. Anche i colori e i font utilizzati hanno la loro importanza: no a temi troppo infantili e creativi (siamo alla ricerca di un lavoro, ci vuole serietà), pensa sempre a che tipo di azienda ti stai rivolgendo.
Ti consigliamo poi di inserire il tuo nome come intestazione o nota a piè di pagina (in Word: Inserisci -> Intestazione, oppure Nota a piè di pagina) in ogni pagina del CV e di stare attento anche a come nomini il file che consegni per via telematica.
L’ultimo consiglio riguarda la foto: se non è richiesta, non metterla. Molte aziende, soprattutto nel contesto anglosassone, non la gradiscono, anche perché per questioni legali non devono fare discriminazioni in base all’aspetto fisico ma scegliere solo in base alle tue esperienze e skills. Se invece è richiesta, scegline una professionale, in formato fototessera: no a ritagli da foto di gruppo o fotogrammi delle vacanze!
Se vuoi inserire correttamente nel tuo curriculum il tuo livello di inglese a prescindere dalle tue competenze la certificazione TOEFL è quella che fa al caso tuo! Preparati all'esame con Wall Street English: