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Inglese scientifico e professionale: impara l’inglese per il lavoro

Pubblicato il 11/11/22 12.00

Inglese scientifico e professionale: impara l’inglese per il lavoro - Wall Street EnglishConoscere l’inglese è sempre più un requisito importante per la carriera lavorativa, tanto che oggi per molte aziende non è nemmeno più considerato una skill preferenziale bensì necessaria, quasi “di default”.


Molte professioni, infatti, utilizzano un vocabolario specifico, spesso in evoluzione che è fondamentale conoscere bene.
Primo perché se si vuole rimanere al passo coi tempi è necessario continuare a formarsi, anche tramite riviste di settore internazionali o partecipando a convegni in lingua inglese. Secondo, perché le opportunità di carriera possono mettere di fronte sia la possibilità di lavorare all’estero, sia quella di incontrare colleghi o clienti stranieri.

Per questo abbiamo deciso di proporti questa guida nell’ambito dell’inglese professionale e scientifico nella quale potrai trovare un vocabolario specifico, esempi del linguaggio corretto da utilizzare nelle varie situazioni e brevi focus dedicati agli specifici settori:

  • Legal english: l’inglese giuridico
  • Medical english: un linguaggio chiaro e alla portata di tutti
  • Inglese per architetti: un connubio importantissimo per la tua carriera
  • Inglese per chi lavora nel marketing
  • Inglese per giornalisti: uno strumento immancabile per la tua carriera lavorativa
  • Inglese per il turismo e l’accoglienza: la lingua più adatta per lavorare a contatto con il pubblico
  • Inglese per chi lavora in negozio: cosa devi sapere per lavorare come parrucchiere ed estetista

Non mancheranno anche consigli pratici su come muoverti all’estero, continua nella lettura.

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Legal english: l’inglese giuridico

Se lavori in campo giuridico o se devi avere a che fare con terminologia legale, devi necessariamente essere preparato nel legal english. Il vocabolario utilizzato in questo tipo di professione è, infatti, una vera e propria lingua nella lingua infarcita di termini che derivano dall’inglese arcaico, dal francese e dal latino.

Molto spesso fanno riferimento anche a termini che non hanno nessun corrispettivo Italiano, primo tra tutti esempio il common law, il modello giuridico utilizzato nei paesi anglosassoni e negli stati del Commonwealth. Non capire i vocaboli utilizzati in un contesto giuridico significa andare incontro a spiacevoli incomprensioni che in questo tipo di lavoro possono avere conseguenze piuttosto gravi. Ecco, quindi, alcuni consigli che potrebbero aiutarti. 

Prima di tutto, comincia a seguire qualche processo disponibile online e prendi nota di ciò che senti. Ci sono alcuni termini e vocaboli che si ripetono durante ogni procedimento legale, come “to carry out an investigation” (portare avanti un’accusa) o “enforce the law” (applicare la legge) che devono assolutamente diventarti familiari. In questo breviario sulla lingua inglese utilizzata in aula dagli avvocati puoi trovare molti esempi di termini frequenti.

A questo punto, devi fare attenzione ai “false friends”! Non tutto ciò che suona familiare lo è per davvero. Di seguito alcuni esempi di vocaboli che possono ingannarti nella comprensione:

  • advocate = fautore, difensore, e non avvocato come potrebbe sembrare,
  • barrister = avvocato
  • caution = diffida (e non cauzione che consente di uscire dalla “jail”, prigione)
  • defendant = imputato
  • litigation = causa
  • remedy = riparazione

Negli articoli Inglese giuridico: vocabolario di base che ogni avvocato dovrebbe conoscere e Vocabolario di base per avvocati in inglese troverai ulteriori termini che dovrai conoscere obbligatoriamente per affrontare cause, processi o la scrittura di documentazione legale. 

Per essere preparati bene su questo tipo di linguaggio non è solo necessario studiarlo a fondo ma praticarlo sul campo quanto più possibile. Wall Street English offre dei corsi specifici di legal english per gli avvocati, nei quali potrai approfondire attraverso esercitazioni il vocabolario da utilizzare per:

  • redigere documenti 
  • parlare con i clienti, anche in conference call
  • interpretare le norme attraverso l’analisi di materiale commerciale e contrattuale
  • esporre presentazioni in legal english

Ricorda, comunque, che tutte le lingue si possono imparare anche divertendosi e il legal english non fa eccezione. Eccoti, quindi, una breve lista di film in Inglese che utilizzano un linguaggio giuridico corretto e che puoi guardare per esercitarti, con qualche consiglio utile su come imparare al meglio.

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Medical english: un linguaggio chiaro e alla portata di tutti

Avere una buona conoscenza del medical english non è utile soltanto ai professionisti che vogliono praticare all’estero ma anche per chi vuole rimanere costantemente aggiornato sulle innovazioni della ricerca medica. Ti basti sapere che è la lingua parlata nei convegni internazionali e dalle più importanti riviste mediche, come il British Medical Journal.

Così come il linguaggio giuridico, anche quello medico è un linguaggio esatto che non ammette incomprensioni.
Per fortuna, però, è anche molto più semplice. Se il linguaggio medico utilizzato in Italia è, infatti, molto complesso e poco immediato, il medical english è, al contrario, studiato per essere compreso con facilità anche da parte dei non addetti ai lavori. Eccoti un brevissimo confronto tra le due realtà:

  • blood count - esame emocromocitometrico
  • red blood cells - eritrociti
  • cefalea - cephalalgia o headache (colloquiale)

Proprio per la sua universalità, il medical english presenta un leggero ostacolo: è, infatti, infarinato di termini gergali. L’influenza, ad esempio, viene comunemente definita “chicken pox” mentre la rosolia viene chiamata “german measles”.

Per una panoramica più esaustiva ti rimandiamo a questa guida sul medical English nella quale potrai trovare anche qualche esempio di termini che vengono pronunciati durante le visite mediche: ciò ti potrà essere utile anche se, durante una vacanza, ti dovesse capitare la spiacevole eventualità di doverti rivolgere ad un dottore.

Altrettanto importanti sono i nomi degli strumenti del mestiere. Questa volta devi fare molta più attenzione perché la traduzione in Italiano non assomiglia quasi mai al proprio corrispettivo inglese. Ad esempio:

  • scalpel - bisturi
  • test tube - provetta
  • dressing - medicazione
  • IV bag - flebo
  • privacy screen - tenda separè

Come avrai sicuramente visto in varie serie TV, in sala operatoria la rapidità e l'efficienza sono tutto e un momento di troppo può rivelarsi fatale. Studiati, quindi, il nostro breviario sulle frasi e le parole inglesi utilizzate durante le operazioni in modo da non farti mai cogliere impreparato.

Non tutti gli ambiti del medical english si svolgono, però, in sale operatorie. Può anche capitare, più semplicemente, di ritrovarsi a lavorare in una farmacia.

In questo caso, oltre ad avere una buona preparazione tecnica, è anche necessario porsi in maniera tranquilla e rassicurante, improntata al problem solving rapido verso i pazienti. Se possiedi già un buon livello di preparazione nell’inglese parlato, sicuramente non avrai problemi ad associare le conoscenze in ambito medico all’étiquette quotidiana ma, in ogni caso, questo breve articolo sulle espressioni in inglese che si utilizzano in farmacia non può che esserti utile.

Avrai sicuramente capito, quindi, che lavorando nel settore della medicina, una buona conoscenza di medical english è un formidabile strumento per avanzare professionalmente: non solo per lavorare all’estero ma anche per rimanere sempre aggiornato sulle novità e per poterti confrontare con professionisti provenienti da tutto il mondo. Wall Street English ti offre l’opportunità di seguire dei corsi specializzati che ti permetteranno di utilizzare al meglio il linguaggio specifico in ogni occasione. Se sei uno studente universitario puoi acquisire i tuoi crediti annuali obbligatori con il corso di Inglese per ECDM in soli tre mesi di corso.

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Inglese per architetti: il linguaggio tecnico per la tua carriera di progettista

Nel campo dell'architettura la conoscenza della lingua inglese sta diventando sempre più fondamentale. Ci sono almeno tre motivi principali:

  • molti software professionali sono impostati proprio in inglese e non conoscere bene la lingua significa non poterli utilizzare al meglio
  • le riviste di settore più importanti sono quasi tutte in inglese e sono uno strumento per rimanere aggiornato sulle innovazioni tecnologiche
  • la clientela ed i progetti è sempre più internazionale e l’inglese è la lingua universale per eccellenza

Detto questo, tra le tante figure lavorative, sicuramente l’architetto è quella che ha una percentuale più alta di professionisti che si ritrovano a praticare all’estero: in un sondaggio pubblicato nel 2016 dall’Architects’ Council, il 40% degli intervistati ha infatti espresso il desiderio di trasferirsi fuori dall’Italia.

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I motivi dietro questa scelta sono vari: in Italia molto spesso le retribuzioni sono considerate insufficienti in relazione alle competenze richieste e, inoltre, fare un soggiorno all’estero, anche temporaneo, può rivelarsi molto importante per la propria carriera sia per acquisire nuove competenze, sia per creare una rete di contatti, senza dimenticare il valore dello scambio e della contaminazione culturale.

Per poter poter lavorare all’estero non solo hai solo bisogno di una laurea: devi anche essere iscritto all’ordine italiano degli architetti. Trasferirsi all’estero, però, significa anche scontrarsi con una concorrenza molto vasta ed agguerrita. Per questo, se non lo hai già fatto, considera l’idea di seguire un corso post laurea: specializzarti in un ramo specifico significa avere delle competenze uniche e aumentare le tue chance di successo nel trovare un lavoro.

Devi, inoltre, cercare di capire la nazione che fa più al caso tuo, scegliendola sulla base di questi tre fattori in primis:

  • economico: non è importante soltanto scegliere un Paese nel quale ci sia richiesta di lavoro ma anche uno in cui i salari offerti siano compatibili con il costo della vita.
  • culturale: il legame tra cultura e architettura è stretto e voler lavorare come architetto in un paese straniero significa avere una buona idea degli usi e costumi del posto nel quale vuoi andare a vivere
  • innovativo: scegliere una nazione nella quale si investe molto sull’architettura non potrà che essere di aiuto per la tua carriera lavorativa

Per aiutarti, abbiamo stilato una lista dei dieci Paesi migliori per gli architetti dove ti spiegheremo quali sono i paesi più all’avanguardia nel campo dell’architettura e quali sono le opportunità che si possono trovare all’interno di essi.

Insomma, la conoscenza dell’inglese è un requisito importante in questo campo e va studiato in maniera mirata. Per aiutarti, ti offriamo di seguito un breve glossario di alcuni dei termini tecnici più comuni in questo contesto:

  • aluminium - alluminio
  • architect-of-record - l’architetto che segue il progetto
  • ballast - zavorra
  • concrete truck - autobetoniera
  • detail design - progettazione esecutiva di dettaglio
  • distribution board - quadro di distribuzione
  • engineer designer - progettista ingegnere
  • lighting fixture - apparecchio illuminante
  • silicone foam - schiuma di silicone
  • wallboard - cartongesso

Per saperne di più, puoi rivolgerti ai corsi di inglese di Wall Street English, finalizzati proprio verso gli architetti che vogliono avanzare professionalmente. Nei corsi proposti si impara il lessico specialistico studiando il linguaggio da utilizzare durante le progettazioni, in cantiere e nelle varie situazioni professionali, inclusa la stesura di brochure e di comunicati stampa.

Per saperne di più, eccoti un articolo nel quale ti spiegheremo nel dettaglio cosa ti possono offrire i nostri corsi tecnici di inglese per gli architetti.

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Inglese per chi lavora nel marketing

Marketing” è un termine generico che si utilizza per definire la vendita di un prodotto partendo da un business plan, ossia un piano di vendita specifico che indichi passo dopo passo il percorso da seguire. “Lavorare nel marketing” significa, quindi, ricoprire diverse mansioni che vanno dalla vendita, al controllo dei budget, alla pubblicità fino alle analisi dell’andamento economico dell’azienda.
Negli ultimi anni sta crescendo a dismisura il fenomeno del digital marketing, che sfrutta la potenza, la velocità e le opportunità offerte dal web.

In questo campo, la necessità di avere una conoscenza dell’inglese è, forse, ancora più alta di qualsiasi altra professione. Innanzitutto, si ha praticamente sempre la necessità di dover trattare con clienti esteri, perciò devi essere in grado di presentare loro un prodotto, strutturare una strategia di diffusione e conversione agli acquisti. 

In secondo luogo, la rapida crescita di innovazioni in questo campo fa sì che molti termini utilizzati per definire le posizioni di lavoro o gli strumenti da utilizzare non vengono tradotti all’estero. Ecco qualche esempio:

  • advertising
  • CTA (Call to Action)
  • SEO (Search Engine Optimization)
  • keyword

Se vuoi saperne di più ti mandiamo a questo utile glossario di termini inglesi da conoscere per lavorare nel marketing.

La conoscenza dell’Inglese per lavorare nel marketing è probabilmente ancora più importante che in qualsiasi altra carriera. Frequentando il corso di Business English di Wall Street English riuscirai a dominare al meglio questa sfida grazie ad un metodo di studio efficace, chiaro e personalizzato.


Inglese e giornalismo: uno strumento immancabile per la tua carriera lavorativa

Il giornalismo è sicuramente una delle professioni più globalizzate in assoluto. Il giornalista deve infatti essere sempre in grado di interpretare correttamente le fonti a cui fa riferimento, consultando giornali e dichiarazioni stampa. Spessissimo questo materiale è prodotto in Inglese che, come sai, è la lingua ufficiale dell’occidente.

Questo, oltretutto, significa che molti personaggi di spicco stranieri ma non di madrelingua spesso condurranno interviste proprio in questo idioma e, in quel caso, devi essere in grado di fare le domande in maniera chiara e precisa e interpretare correttamente le risposte del tuo interlocutore.

Attualmente, l’articolo 7 del Decreto del presidente della Repubblica 137/2012 impone agli iscritti ad un Ordine professionale di frequentare corsi di Formazione Professionale Continua (FPC). Tale obbligo riguarda anche i giornalisti che in un triennio devono maturare 60 crediti formativi (CFP) con un minimo di 15 crediti all’anno. Per questo, molti scelgono di includere tra questi crediti anche corsi di inglese riconosciuti dall’Ordine Nazionale che permettono di guadagnare un attestato ufficiale riconosciuto dal Common European Framework, valido internazionalmente

In questi corsi il giornalista impara a:

  • analizzare il linguaggio giornalistico
  • esercitarsi nelle produzioni scritte
  • destreggiarsi tra discorso diretto ed indiretto
  • distinguere le differenze tra il linguaggio utilizzato nelle testate giornalistiche, nei blog e durante le interviste

Esistono anche delle specializzazioni più specifiche che si concentrano anche su altri temi importantissimi nel mondo del giornalismo come la veridicità delle fonti, la deontologia giornalistica e le norme della tutela della privacy.

Se sei incuriosito, ti rimandiamo a questo interessante articolo sui corsi di Inglese specifici per i giornalisti, nel quale troverai risposta a tutte le domande sul tema.

Inglese e accoglienza: la lingua più adatta per lavorare a contatto con il pubblico

Quando ci si trasferisce all’estero molto spesso si trova, soprattutto all’inizio, a svolgere professioni che sono a stretto contatto con il pubblico. Quante volte abbiamo sentito i racconti di chi si è trasferito a Londra e ha lavorato come cameriere, barista o commesso?

Si tratta, infatti, di un settore nel quale la richiesta di lavoro è sempre alta e che può rappresentare una forma di guadagno molto efficace per chi ha delle buone conoscenze linguistiche.

Per questo tipo di lavoro, il tuo inglese parlato deve quindi essere di ottimo livello: ti sarà necessario infatti essere sempre in grado di fare una conversazione fluente, senza fraintendimenti, e di capire cosa ti viene detto e rispondendo a tono. Non ti preoccupare: è molto più facile di quello che sembra! Di seguito ti daremo qualche esempio per alcuni di questi lavori. Per cominciare, eccoti un piccolo breviario che ti aiuterà a capire quali sono i migliori modi di porsi con i clienti nelle varie situazioni.

Il cameriere è in assoluto uno dei mestieri che più giovani all’estero si ritrovano a fare. Quando si ordina al bar, ci si aspetta soprattutto tre qualità: gentilezza, preparazione e rapidità. Ecco come potrebbe svolgersi un dialogo tra cliente e cameriere:

A: Good evening, sir, how can I help you? (Buonasera, signore, posso aiutarla?)

B: Good evening, I’d like to order (Buonasera, vorrei ordinare)

A: Certainly. What can I get you? (Certamente, cosa posso portarle?)

B: I’d like some fish and chips (Vorrei del fish and chips)

A: Sure. Would you also like something to drink? (Certo, vuole anche qualcosa da bere?)

B: I’d like a coke, please (Vorrei una coca-cola, per favore)

A: Of course. Would you like ice with that? (Vuole anche del ghiaccio?)

B: Yes, please (Sì, grazie)

A: Thank you, you’ll be served shortly (Grazie, a breve sarà servito)

Per saperne di più, puoi leggere questo articolo con alcuni esempi di frasi in inglese più utili per lavorare in un bar all’estero

In questi due articoli, invece, potrai trovare alcuni suggerimenti su come trattare con i clienti se lavori come un receptionist in un hotel o come commesso in un negozio. Il procedimento di base è sempre lo stesso: devi essere sempre preparato e rapido a soddisfare le esigenze del cliente. 

Ricordati, ancora una volta, che la cortesia è un elemento fondamentale in questo mestiere. A volte, ti capiterà, infatti, di avere a che fare con qualche cliente insoddisfatto e in quei casi, il tuo obiettivo sarà quello di cercare di capire dov’è il problema e di trovare una soluzione che possa accontentarlo. Come dice un famoso proverbio: il cliente ha sempre ragione, anche quando non ce l’ha. Per aiutarti, ti consigliamo di leggere questo utile approfondimento che ti svelerà qualche consiglio su come comportarsi in questi casi.

Per poter lavorare in campo turistico, invece, bisogna avere qualche requisito in più. Oltre ad essere un buon comunicatore, la guida turistica deve anche avere un’ottima cultura che gli consentirà non solo di descrivere minuziosamente le attrazioni che sta presentando ma anche di rispondere alle domande dei turisti curiosi.

Deve anche conoscere molto bene le leggi del paese in cui sta lavorando, con i relativi obblighi e divieti. Capiterà molto spesso, infatti, di dover richiamare l’attenzione di qualche turista distratto che, anche in buona fede, avrà comportamenti che non sono consoni al paese in cui lavora. Eccoti un compendio esaustivo su tutto quello che una guida turistica deve sapere per rivolgersi al meglio ai turisti.

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Inglese e bellezza: cosa devi sapere per lavorare come parrucchiere ed estetista

Un ramo del lavoro nel quale c’è sempre molta richiesta all’estero è quello della bellezza. Se ti piace questo lavoro, praticarlo all’estero può rivelarsi una buona idea che ti darà anche diverse opportunità per fare carriera. Si tratta, però, di un campo nel quale non ci si può improvvisare: devi, infatti, avere una certificazione che attesti che tu abbia le competenze sufficienti.

Ad esempio, se vuoi lavorare in Inghilterra e ti sei già qualificato in Italia, puoi chiedere un riconoscimento al NARIC (National Recognition Information Centre) che tradurrà la tua specializzazione Italiana nel corrispettivo titolo di studio Inglese. 

Se, invece, non hai esperienza ma vuoi lavorare in questo settore hai due possibilità:

  • Frequenta un corso: esistono moltissime strutture pubbliche e private nelle quali poter conseguire un diploma in beauty. A seconda delle tue esigenze, puoi scegliere se conseguirne uno che ti qualifichi a livello nazionale o mondiale. 
  • Lavora come apprendista: avrai la possibilità di imparare direttamente sul campo, guadagnando anche qualcosa. Anche qua ci sono due livelli possibili (intermediate e advanced) da scegliere a seconda della carriera che vuoi intraprendere.

Insomma, si tratta di una strada percorribile nella quale però c’è da studiare ed esercitarsi molto. Per aiutarti, intanto, ti offriamo un breve vocabolario di termini inglesi adatti per definire i ferri del mestiere e capire le richieste che ti verranno poste:

  • aftershave - dopobarba
  • beard - barba
  • brush - spazzola
  • buzz cut: taglio a spazzo
  • comb - pettine
  • curly - ricci
  • crew cut - taglio a spazzola
  • fringe - frangetta
  • hair bobble - elastico per capelli
  • hairdresser - parrucchiere
  • hairdryer - phon
  • highlights - meches
  • mustache - baffi
  • scissors - forbici
  • shampoo - shampoo ma anche lavare i capelli
  • to straighten hair: lisciare i capelli
  • to trim hair - spuntare i capelli
  • wavy hair - capelli mossi

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Insomma, in qualsiasi professione è richiesto un determinato grado di conoscenza di Inglese, sia per poter avanzare nella propria carriera, sia per poter lavorare all’estero o comunque trattare con clienti internazionali. Per questo, è importante che tu sia anche in grado di certificare le tue competenze in modo da poterle riportare in modo preciso nel tuo curriculum. Le certificazioni più importanti in ambito lavorativo sono tre:

  • IELTS (International English Language Testing System), la certificazione riconosciuta in tutti i paesi del Commonwealth e concepita specificamente per chi vuole lavorare e studiare all’estero
  • TOEFL (Test of English as Foreign Language), necessaria per le università Americane, Inglesi e Australiane e per lavorare con le agenzie governative
  • TOEIC (Test of English for International Communication), la certificazione utilizzata di norma dalle aziende estere, suddivisa in due test separati (reading + listening e speaking + writing) che consentono di misurare in maniera precisa le singole capacità linguistiche in ambito lavorativo.

Con Wall Street English puoi arrivare facilmente preparato ad ognuno di questi test. Durante i corsi, metteremo a tua disposizione uno Study Advisor ed un Education Consultant che ti daranno feedback sui tuoi progressi e ti forniremo dei test creati dagli autori del Test Preparation Series di Pearson che ti daranno un’ottima idea di come sarà l’esame finale che andrai a svolgere.

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Argomenti: Business English, Inglese per adulti