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Beginner? Cosa imparerai in un corso di inglese per principianti

Pubblicato il 11/06/19 12.30

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Ti sei appena iscritto al tuo primissimo corso di inglese o magari stai per farlo e non sai cosa aspettarti. Hai provato a rimandare in tutti i modi, arrangiandoti con l’italiano, facendoti aiutare da qualche amico più spigliato, evitando determinate situazioni. Solo perché cominciare a studiare una lingua da zero ti ha sempre spaventato! Ma non ce n’è bisogno, d’altronde ogni corso comincia dalle basi, e comunque l’inglese è una lingua le cui regole grammaticali sono abbastanza semplici e il cui lessico non è poi così distante dall’italiano.

Perché l’inglese non è fatto solo di phrasal verbs – ossia quei verbi il cui significato cambia in base alla preposizione da cui sono seguiti – ma anche da una parte di lessico che viene dalle lingue romanze proprio come l’italiano! E anche se a volte comprendere un parlante madrelingua può risultare difficile, è pur vero che si tratta di una lingua parlata così a livello internazionale che ogni paese straniero tende a semplificare le già semplici regole grammaticali. Con la conseguenza che i vocaboli e la grammatica utili per intrattenere un discorso più o meno generico si sono ridotti notevolmente.

Dopo queste premesse ti senti ancora spaventato? O, invece, non vedi l’ora di cominciare anche tu a parlare quella lingua così musicale e dalla pronuncia very cool, di metterti subito in gioco e di diventare tu stesso il protagonista della tua vita?

 

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Quindi, cosa imparerai in un corso di inglese per principianti?

Alcune informazioni sono fondamentali. Ad esempio, lo sapevi che in inglese il soggetto non è mai sottinteso come in italiano, e anzi va sempre espresso? Questo deriva dal fatto che la coniugazione del verbo in inglese non cambia (quasi) mai: se quindi non esplicitiamo il soggetto diventa difficile capire di chi o cosa stiamo parlando.

E invece, nonostante gli inglesi siano sempre così polite, o almeno questo è quello che ci fanno vedere, non hanno una vera e propria forma di cortesia. In inglese, infatti you può significare “tu”,”voi”, oppure “lei/voi” in senso formale. Come riconoscerne il significato? Dal contesto!

Ma se you si usa per indicare sia tu che voi, per la terza persona singolare si usano ben tre pronomi personali soggetto: per lei, per lui e per gli oggetti (la famosa forma neutra di derivazione latina, che l’italiano invece ha perso).

Imparerai anche i saluti, dai più formali ai più informali, e ti sforzerai a usare sempre please quando fai una domanda.

Parlando invece dei tempi verbali inglesi, bisogna sottolineare che questi non sempre coincidono esattamente con i tempi verbali inglesi: due esempi sono il Present Perfect e il Past Simple, che non corrispondono esattamente al nostro passato prossimo e passato remoto, al contrario di quanto si pensi. E quindi, se in italiano diciamo “Io sono nato nel 1980” - utilizzando il passato prossimo anche se si tratta di un evento accaduto quasi quarant’anni fa – in inglese useremo il Past Simple e diremo I was born (letteralmente “Io nacqui”).

Apprenderai anche a leggere l’ora al contrario (come alcuni studenti amano dire!), perché se sono le cinque e un quarto gli inglesi diranno che sono passati quindici minuti dalle cinque; e se sono le sette meno un quarto, diranno che manca un quarto d’ora alle sette.

Durante questo corso vedrai com’è semplice coniugare i verbi in inglese, ma attenzione alle irregolarità! E che per formare il plurale dei sostantivi basta aggiungere una s a fine parola, eccetto che per i casi particolari.

E poi c’è un altro capitolo, quello dei false friends. Cosa sono? Vocaboli simili a parole italiane, ma con un significato diverso. Infatti, nonostante metà del lessico inglese derivi dal latino esattamente come l’italiano, alcuni termini hanno un traducente totalmente diverso. Come actually che non significa attualmente (in inglese currently), ma in realtà; oppure terrific che non sta per terribile, ma al contrario si traduce con magnifico; e ancora, una library non è una libreria, bensì’ una biblioteca; e poi to annoy che si traduce con infastidire e non annoiare (to bore) e così via...

Quali risultati avrai raggiunto alla fine del tuo corso?

Alla fine delle lezioni, saprai sicuramente salutare e congedarti dai tuoi interlocutori, presentarti agli altri, parlare di quello che fai nella vita e delle tue passioni, raccontare qualcosa sul posto da cui vieni e descrivere la tua famiglia sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Saprai come rapportarti con gli altri, ad esempio quando ti trovi nei luoghi pubblici e devi chiedere o ordinare qualcosa (se ti trovi in un bar, in un negozio,...), e intrattenere delle conversazioni semplici e brevi.

Ricordati che lo studio di una lingua è più efficace se fatto in modo continuativo e metodico. Per cui oltre a frequentare un corso, ricordati di dedicare all’inglese almeno un paio di giorni a settimana: in questo modo la tua attenzione sarà sempre alta e la memoria sempre all’erta. Imparare l’inglese da zero potrebbe spaventarti, soprattutto se non sei più abituato a studiare o se non ti senti portato per le lingue, ma al giorno d’oggi hai veramente tanti mezzi a disposizione per aiutarti a memorizzare meglio regole e vocaboli: tra corsi online gratuiti, video su YouTube, app sul cellulare, prodotti audiovisivi in lingua e tanto altro hai solo l’imbarazzo della scelta.

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