Imparare l’inglese non significa solo conoscerne le regole grammaticali ed essere capaci di esprimersi in vacanza, una volta sul posto. Imparare l’inglese, e in generale una lingua straniera, significa anche e soprattutto conoscerne la sua cultura. Perché cultura e lingua sono strettamente legate fra loro ed entrambe sono fondamentali per comprendere e vivere a 360 gradi la lingua studiata.
Le ricette della cultura inglese
La cultura di un Paese, si esprime in diversi modi e uno di questi è il cibo. Ma quali sono i piatti tipici della cultura anglosassone? Scopriamo insieme quali sono i primi piatti più amati dagli inglesi e le loro ricette, così da provare a riprodurle.
- Fish and chips. È probabilmente una delle ricette più famose, ed è anche molto semplice da riprodurre. Basterà fare una pastella mescolando 225 grammi di farina con 285 ml di birra fredda (o acqua gasata) e un pizzico di lievito fino a ottenere una consistenza omogenea e senza grumi. Poi bisognerà ripassare i filetti di pesce prima nella farina e poi nella pastella. A questo punto, il pesce sarà pronto per essere tuffato in abbondante olio di semi (meglio se di girasole) a una temperatura di 190°. È possibile friggere più filetti insieme, ma rispetta la capienza della pentola usata, o rischierai di abbassare la temperatura dell’olio. Dopo circa 4 minuti, quando la pastella sarà ben dorata e croccante, potrai tirare fuori il pesce e metterlo su alcuni di fogli di carta per frittura. Questo piatto è perfetto con le patatine fritte, che puoi comprare direttamente al supermercato nel reparto surgelati e friggere o farle tu partendo dalle patate e cucinandole al forno (scopri alcune frasi che ti possono servire al supermercato). L’ideale è servire il piatto ben caldo, magari accompagnato da una birra.
- La Shepherd’s pie è un altro dei piatti immancabili della cucina inglese. In generale, le pie sono molto apprezzate sia in versione dolce (con crema e frutta), sia in versione salata (con verdure e carne). Per preparare la Shepherd’s pie c’è bisogno di carne di manzo macinata, verdure e patate. Per prima cosa bisogna pelare le patate, tagliarle a tocchetti, coprirle con acqua e metterle a bollire per circa 20 minuti con un pizzico di sale. Nel frattempo, mettere a soffriggere nel burro una cipolla tagliata, quindi aggiungere carote, piselli e mais. Aggiungere nella stessa padella il tritato, la salsa Worcestershire e il brodo di manzo. Aggiustare di sale e di pepe. Quando le patate saranno cotte, ridurle in purea, aggiungendo burro, sale e pepe. Mettere il ripieno di carne in una casseruola, poi ricoprire con il purè di patate e infornare fino a che non si sarà formata una crosticina in superficie.
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- Jacket potato. Quella che in italiano chiamiamo patata ripiena è un modo di cucinare e servire la patata tutta anglosassone. Cotta e servita ancora con la buccia, la jacket potato viene condita proprio come se fosse un piatto di pasta o di riso. Servita generalmente con panna acida, formaggio cheddar e bacon croccante, per prepararla c’è bisogno di patate grandi e di una cottura lunga. Di solito la cottura avviene in forni appositi, ma è possibile anche utilizzare il forno di casa o, in alternativa, il forno a microonde per accorciare un pò i tempi. Una volta che la pelle sarà croccante e l’interno morbido, la patata sarà cotta: sarà allora possibile aprirla, scavarne una parte e mantecarla con olio e sale, a cui aggiungere il topping scelto. Nonostante i tempi di cottura siano abbastanza lunghi, ne varrà la pena. E se non ti piace il condimento preferito dagli anglosassoni, la patata ripiena è ottima anche con un condimento tutto all’italiana. Un esempio? Pomodori secchi, formaggio fresco o filante e cime di rapa!
- Sausage and mash. Un altro primo, e ancora patate. Perché in questi paesi non c’è la tradizione di pasta, pane e riso, ma anche perché le patate sono buone cucinate in ogni modo. In questo caso sottoforma di purè. Per preparare questo piatto bisogna, per l’appunto, partire dalla cottura delle patate. Nel frattempo, far scaldare dell’olio extravergine d’oliva in un’altra pentola, a cui aggiungere 2 porri freschi e poi il latte. Quando le patate saranno cotte, trasferirle nella pentola con l’olio, il latte e i porri e ridurle in purea (in inglese mash è il purè di patate). Preriscaldare una padella a fuoco medio o il grill del forno, aggiungere le salsicce e lasciarle fino a che non risultino ben cotte. È possibile accompagnare il piatto con un chutney di cipolle e mirtilli.
- L’English roastbeef è un’altra preparazione tipicamente inglese e questa è la ricetta ispirata a quella di Gordon Ramsey (e a chi, sennò?). Prima di tutto, procurarsi un bel pezzo di carne di manzo. Sfregarlo con aglio, timo e olio di oliva. Se c’è tempo, lasciarlo marinare in frigo per un paio di giorni: renderà la carne ancora più morbida e gustosa! Tirare fuori la carne dal frigo in modo che ritorni a temperatura ambiente e preriscaldare il forno a 180°. Preriscaldare una padella e “sigillare” il roastbeef da tutti i lati: in questo modo, una volta in forno, la cottura sarà omogenea e la carne non perderà i suoi succhi. Il roastbeef è, quindi, pronto per andare in forno: lasciarlo dai 45 ai 75 minuti circa, a seconda del peso della carne e della cottura desiderata (al sangue, media, ben cotta). Tirare la carne fuori dal forno, metterla su un piatto, coperta, e farla riposare almeno 20 minuti prima di servirla.
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