Per cercare un lavoro, o iscriversi all’università all’estero, molto spesso è necessario ottenere certificazioni che attestino il proprio livello di lingua. Tra questi, c’è anche il B1, uno dei livelli di competenza linguistica definiti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (CEFR). Questa certificazione corrisponde ad un livello intermedio, adatto per comunicare in situazioni quotidiane e lavorative.
A certificare il livello B1 di inglese c’è il PET, acronimo di Preliminary English Test: si tratta di un esame di inglese di Cambridge English di livello intermedio inferiore. Il superamento dell’esame di inglese PET, infatti, certifica la conoscenza della lingua proprio al livello B1.
Se devi conseguire questo diploma e hai bisogno di qualche dritta su come prepararti sei capitato nel posto giusto. Nei prossimi paragrafi faremo un ripasso generale degli argomenti che sicuramente ti verranno richiesti all’esame, cercando così di risolvere tutti i tuoi dubbi.
In questo articolo troverai:
- A cosa serve l’esame di inglese PET e cosa certifica?
- Ripassa la grammatica per superare l’esame PET:
- Lessico: alcune parole base in inglese per superare il PET
- Speaking: l’arte della conversazione
- Reading and Listening Comprehension: ecco qualche film e libro che può fare al caso tuo!
A cosa serve l’esame di inglese PET e cosa certifica?
Come dicevamo, il test PET certifica che chi supera la prova ha un livello di inglese pari al B1, corrispondente ad un livello di conoscenza intermedio. Ma cosa significa, esattamente? Quali competenze attestano questo livello? È presto detto! Ottenendo questo diploma potrai dimostrare che:
- Sei in grado di seguire discorsi e conversazioni semplici, comprendendo le informazioni principali
- Riesci a partecipare a conversazioni quotidiane senza troppi problemi e con una discreta fluenza
- Riesci a leggere testi semplici comprendendo le informazioni principali
- Sei capace di scrivere messaggi brevi, come e-mail e note personali, con un vocabolario semplice ma corretto.
Esame di inglese PET: come funziona e quanto dura?
L’esame è diviso in due parti, scritto e orale, ma viene svolto in un’unica prova dalla durata 75 minuti.
La parte scritta è a sua volta suddivisa in quattro ulteriori sezioni.
- La prima (language use) consiste in 40 domande a scelta multipla, suddivise in tre esercizi: uno per la grammatica, uno per il lessico e un altro per l’uso della lingua.
- Al language use, segue il reading durante il quale si dovranno leggere tre letture e rispondere a domande.
- La terza parte consiste nel listening, con una serie di ascolti volti a verificare la comprensione globale e dei dettagli.
- Infine, la quarta prova (writing) è suddivisa in domande di trasformazione (riformulare frasi) e la stesura di un testo di circa 100 parole, nel quale vengono valutati il linguaggio utilizzato e l’aderenza alla consegna.
La prova orale si svolge con due candidati alla volta ed è suddivisa in due parti. Nella prima, i due candidati dovranno interagire e intavolare una conversazione. In seguito, invece, ti verrà chiesto di descrivere e commentare immagini.
La certificazione viene rilasciata quando il punteggio dell’esame è tra i 140 e i 152 punti e, in genere, il certificato è disponibile a partire da circa tre settimane dalla pubblicazione del punteggio.
Non sai qual è il tuo livello di inglese? Scoprilo nella nostra guida dedicata ai livelli:
Ripassa la grammatica per superare l’esame PET:
La prima cosa da verificare prima di iniziare la preparazione per l’esame di inglese PET è la conoscenza delle regole grammaticali di base.
Non conoscere correttamente la grammatica, infatti, significa esporsi al rischio di errori in tutte le branche della lingua che vengono esaminate durante il test: dallo speaking, al writing fino a passare alla comprensione scritta e orale.
Iniziamo quindi il ripasso a partire dal primo elemento della grammatica necessario ad esprimersi correttamente: i verbi.
I tempi verbali
Attestando un livello intermedio della conoscenza della lingua inglese, durante l’esame per ottenere la certificazione PET ti verrà sicuramente chiesto di raccontare di eventi passati o descrivere piani futuri. Dovrai, quindi, essere in grado di destreggiarti perfettamente tra passato, presente, futuro e condizionale.
Present Simple e Present Continuous
Partiamo dall’inizio: questi sono i due tempi verbali che, in genere, vengono insegnati per primi, proprio perché sono i più utilizzati nella lingua.
La struttura del Present Simple in inglese è molto facile da imparare. Viene utilizzato per descrivere azioni abituali, routine o eventi che accadono regolarmente. Si compone, semplicemente, del verbo nella sua forma base (forma infinita senza “to”). L’unica eccezione è la terza persona singolare (he, she, it), alla quale si aggiunge la desinenza “-s” alla fine del verbo.
Rome is the capital of Italy (Roma è la capitale d’Italia)
My mother works at the bank (Mia madre lavora in banca)
We visit our grandparents every Sunday (Andiamo a trovare i nostri nonni tutte le domeniche)
La forma negativa è simile ma viene aggiunto “do not”, solitamente contratto in “don’t” prima del verbo. Alla terza persona singolare diventa “does not”/“doesn’t”.
I don’t like wine (Non mi piace il vino)
She doesn’t like wine (A lei non piace il vino)
Nelle interrogative, il verbo viene collocato all’inizio della frase, seguito dal soggetto.
Do you like wine? (Ti piace il vino?)
Does she like wine? (A lei piace il vino)
Il Present Continuous si utilizza, invece, per esprimere azioni in corso al momento della conversazione. La sua struttura è leggermente più complessa del Present Simple ma è comunque una forma abbastanza facile e intuitiva.
La forma affermativa è composta dal soggetto, il verbo “to be” al presente e la forma al gerundio.
I am writing a letter (Sto scrivendo una lettera)
He is writing a letter (Egli sta scrivendo una lettera)
They are writing a letter (Essi stanno scrivendo una lettera)
La forma negativa è praticamente uguale: basta aggiungere “not” prima del gerundio.
I am not writing a letter (Non sto scrivendo una lettera)
He is not writing a letter (Egli non sta scrivendo una lettera)
They are not writing a letter (Essi non stanno scrivendo una lettera)
Così come avveniva per il Present Simple, nella forma interrogativa il verbo viene collocato all’inizio della frase, seguito dal soggetto.
Are you writing a letter? (Stai scrivendo una lettera?)
Is he writing a letter? (Egli sta scrivendo una lettera?)
Are they writing a letter? (Essi stanno scrivendo una lettera?)
Esiste anche una forma interrogativa negativa, solitamente utilizzata per chiedere conferma di qualcosa. La struttura è la stessa, inserendo però la forma negativa del verbo. Esempio: Aren’t you writing a letter?
Per saperne di più, ti rimandiamo al nostro approfondimento sul Simple Present e Present Continuous, nei quali potrai trovare anche alcuni esercizi.
Talking About the Past: i verbi al passato
Ci sono diversi tipi di tempi passati in lingua inglese. La scelta del tempo verbale dipende dal contesto e dal momento specifico a cui ci si riferisce nel passato.
Il Past Simple viene utilizzato per azioni o eventi che sono avvenuti e si sono conclusi in un momento specifico del passato. Si forma inserendo il soggetto, il verbo al passato (forma base del verbo + il suffisso “-ed” per i verbi regolari).
She wanted to go to the cinema (Lei voleva andare al cinema)
We watched the game last night (Abbiamo guardato la partita ieri sera)
Il Past Continuous si utilizza per descrivere azioni che erano in corso in uno specifico momento del passato. Si utilizza con il soggetto, il passato del verbo “to be” e il gerundio.
I was reading a book when the phone rang (Stavo leggendo un libro quando il telefono ha squillato)
They were driving in their car all afternoon (Stavano guidando la loro macchina tutto il pomeriggio)
Il Past Perfect si usa per indicare un’azione che è avvenuta prima di un altro evento nel passato. È costituito dal soggetto, la forma al passato di “to have” e il participio passato.
By the time I arrived, they had already eaten dinner (Quando sono arrivato, avevano già cenato)
She had finished her work before she left the office (Lei aveva finito il suo lavoro prima di lasciare l'ufficio)
Il Past Perfect Continuous viene utilizzato per descrivere azioni continue che erano in corso prima di un altro evento nel passato. La forma è costituita dal verbo “had been” con l’aggiunta del gerundio.
I had been studying for days before the exam (Avevo studiato per ore prima dell’esame)
They had been working on the project all week before they submitted it (Avevano lavorato al progetto per tutta la settimana prima di presentarlo)
Talking About Future Plans: parlare del futuro
Abbiamo ripassato il passato e il presente: ora tocca al futuro! Così come accade per il passato, esistono diversi tipi di verbi al futuro da utilizzare a seconda dei vari contesti.
Il Future Simple è la forma base del futuro. Si costruisce inserendo “will” prima della forma base del verbo.
I will visit you tomorrow (Domani verrò a trovarti)
He will read the book later (Lui leggerà il libro più tardi)
Il Future Continuous viene utilizzato per esprimere azioni future che saranno in corso ad un evento specifico del futuro. Questa forma è composta da “will be” + il verbo al gerundio.
At this time tomorrow, I will be flying to London (A questa stessa ora domani, sarò in volo per Londra)
While on holiday, I will be sleeping all day (Quando sarò in vacanza, dormirò tutto il giorno)
Il Future Perfect si usa per esprimere azioni future che saranno completate prima di un altro evento nel futuro. Si costruisce con soggetto + will have + verbo al participio passato.
I will have finished the assignment by tomorrow (Entro domani avrò finito i compiti)
By the end of the year I will have bought a new car (Prima della fine dell’anno avrò comprato una nuova auto)
Il Future Perfect Continuous viene usato per esprimere azioni future che saranno in corso per un periodo di tempo prima di un altro evento nel futuro. È composto dal soggetto + will have been + gerundio.
By the time the project is done, I will have been starting the next one (Quando il progetto sarà completato, avrò già iniziato il successivo)
He will have been working here for ten years next month (Il mese prossimo saranno dieci anni che lavora qui)
Infine, il Going to Future è una forma utilizzata per esprimere un’azione futura basata su intenzioni o piani già stabiliti. La sua struttura è abbastanza semplice: soggetto + presente del verbo “to be” + going to + forma base del verbo.
I’m going to send you a postcard (Ti spedirò una cartolina)
She’s going to attend Harvard University (Andrà all’università di Harvard)
They’re going to visit us next week (Verranno a trovarci la settimana prossima)
Se vuoi approfondire ulteriormente, ti rimandiamo a questo articolo nel quale troverai spiegazioni dettagliate su come formare il futuro in lingua inglese.
Conditional Sentences: what if?
Arrivati a questo punto, non ci resta che ripassare il condizionale. Questo tempo verbale viene utilizzato per esprimere situazioni o azioni che sono condizionate da un evento o una condizione come esprimere probabilità, desideri o speranze, formulare richieste o dare consigli. Esistono tre tipi principali di condizionale:
Lo Zero Conditional viene utilizzato per esprimere situazioni generali, fatti scientifici o leggi universali: l’azione o la situazione si verificano ogni volta che la condizione specificata è soddisfatta. Si costruisce utilizzando If + present simple, present simple.
If you leave ice cubes in the sun, they will melt (Quando lasci dei cubetti di ghiaccio al sole si sciolgono)
If you drive too fast, you get a speeding ticket (Se guidi troppo velocemente prendi una multa)
Il First Conditional è la forma più utilizzata del condizionale. Si usa per parlare di eventi o situazioni che potrebbero verificarsi in futuro in base a una condizione attuale o futura. Si costruisce utilizzando If + present simple + future simple con “will” o “be going to” oppure modali come “can”, “may”, e “must”.
If I pass the exam, I will celebrate (Se passo l’esame, festeggerò)
If you leave now, you can buy the bread before the bakery closes (Se esci di casa subito, potrai comprare il pane prima che la forneria chiuda)
Il Second Conditional si usa per parlare di situazioni impossibili o irrealistiche. La sua costruzione è data da If + past simple + would + forma base del verbo.
If I were the king, I would rule the country (Se fossi il re, governerei lo stato)
If I had a magic wand, I would wish for a billion dollars (Se avessi una bacchetta magica, desidererei un miliardo di dollari)
Il Third Conditional viene usato per descrivere situazioni ipotetiche o immaginarie del passato, ad esempio eventi che non sono realmente accaduti perché la condizione necessaria non si è mai verificata. La sua costruzione è formata da if + past perfect + would have + participio passato.
If I had passed the exam, I would have celebrated (Se avessi passato l’esame, avrei festeggiato)
If you had come, I would have introduced you to her (Se tu fossi venuto, te l’avrei presentata)
Esiste, inoltre, una forma di condizionale che combina elementi del Second e del Third: il Mixed Conditional. Si utilizza quando si vuole sottolineare un evento nel passato che ha rilevanza sul presente o sul futuro. Esistono due possibili strutture di questo tempo verbale: If + past simple, could/would have + past participle oppure If + past perfect + would/could + verbo.
If you had saved money, you would be able to go on vacation (Se tu avessi risparmiato denaro, ora saresti in grado di andare in vacanza)
If I were faster, I would have won that bid on ebay (Se fossi stato più svelto, avrei vinto quell’asta su ebay)
Se hai bisogno di aiuto, ti rimandiamo a questa pagina nella quale potrai esercitarti sulle varie forme di condizionale.
Scopri se la tua conoscenza è idonea per il livello B1-B2 grazie alla nostra simulazione online:
Modal Verbs: i verbi servili
Poco fa, parlando del condizionale, abbiamo nominato di verbi modali, detti anche verbi servili. Si tratta di verbi utilizzati per esprimere obblighi, abilità, permesso o possibilità. I verbi modali sono molto presenti nella lingua inglese e vengono usati perlopiù in combinazione con altri verbi dato che, presi singolarmente, spesso non hanno significato proprio.
Ne esistono dieci in tutto:
- “Will” viene spesso utilizzato per esprimere volontà o decisioni future
I will phone you later (Ti telefono più tardi) - “Would” si usa per esprimere cortesia o fare richieste più formali.
Would you like some coffee? (Vorresti un po’ di caffè?) - “Shall” si usa nelle domande per fare suggerimenti o proposte formali.
Shall we go to the beach? (Che ne dite se andiamo in spiaggia?) - “Must” esprime obbligo, necessità o certezza
Everybody must pay the taxes (Tutti devono pagare le tasse) - “Should” si usa per dare consigli, raccomandazioni o esprimere ciò che è appropriato
You should accept that invitation (Dovresti accettare quell’invito) - Con “Ought to” si esprimono doveri o responsabilità morale
You ought to visit your grandparents more often (Dovresti andare a trovare i tuoi nonni più spesso) - “Can” viene utilizzato per esprimere abilità, capacità o possibilità.
Martin can play the guitar pretty well (Martin sa suonare la chitarra molto bene) - “Could” è la forma passata di “can” e, allo stesso modo, si utilizza per esprimere possibilità o abilità passate.
When I was younger, I could run much faster (Quando ero più giovane, ero capace di correre molto più veloce) - Con “May” si esprimono possibilità, permesso o probabilità.
I may have to order a new pair of glasses (Potrei dover ordinare un nuovo paio di occhiali) - “Might” ha un utilizzo simile ma viene utilizzato per esprimere le probabilità in maniera più incerta.
I might go to the beach later (Forse più tardi vado in spiaggia)
Ripasso di grammatica generale tra articoli, aggettivi, pronomi, avverbi e preposizioni
Arrivati a questo punto, è il momento di ripassare un po’ di regole grammaticali. Di seguito, troverai un piccolo compendio di quelle che sono le vere e proprie fondamenta della grammatica inglese. Partiamo dalle basi:
L’articolo determinativo si usa per riferirsi a qualcosa di specifico o noto.
The pen is on the table (La penna è sul tavolo)
L’articolo indeterminativo viene utilizzato, invece, quando ci si riferisce a qualcosa in modo non specifico o generico.
There is a pen on the table (C’è una penna sul tavolo)
Se, invece, vogliamo indicare il possesso o l’appartenenza del soggetto di una frase, dobbiamo utilizzare gli aggettivi e i pronomi possessivi. L’utilizzo di uno o dell’altro, dipende dal contesto della frase.
Gli aggettivi possessivi vengono utilizzati quando è necessario specificare a chi appartiene qualcosa in modo più dettagliato. Vengono inseriti prima del sostantivo.
My pen is on the table (La mia penna è sul tavolo)
I pronomi possessivi, invece, sostituiscono direttamente il sostantivo e vengono utilizzati, ad esempio, quando il contesto rende chiara l’appartenenza.
Is that my pen? It looks like mine (Hai preso la mia penna? Sembra la mia)
A seconda del soggetto, cambia anche l’aggettivo o il pronome possessivo:
Soggetto: |
Aggettivo possessivo: |
Pronome possessivo: |
1° persona singolare |
My |
Mine |
2° persona singolare |
Your |
Yours |
3° persona singolare |
His/Her/Its |
His/Hers/Its |
1° persona plurale |
Our |
Ours |
2° persona plurale |
Your |
Yours |
3° persona plurale |
Their |
Theirs |
Gli avverbi di frequenza si usano, come dice la parola stessa, per indicare con quale frequenza si svolge un’azione. Aggiungono informazioni temporali alle frasi, specificando se un’azione avviene spesso, raramente, sempre o in altre modalità temporali. Vengono posizionati prima del verbo principale nella frase, ad eccezione delle forme interrogative e negative, nelle quali vengono posti dopo il verbo to be e prima del verbo principale. Tra i più utilizzati ci sono always (sempre), usually (solitamente), often (spesso), sometimes (a volte), rarely (raramente), hardly ever (quasi mai) e never (mai).
Le preposizioni chiariscono il rapporto tra un sostantivo (o un pronome) e altre parole nella frase. Alcuni esempi sono “in”, “on”, “at”, “by”, “for”, “with” e “from”. Vengono utilizzate per stabilire relazioni:
- Spaziali: “The pen is on the table”
- Temporali: “The shop opens at 3 PM”
- Logiche: “I’m interested in music”
- Appartenenza o Possesso: “This car belongs to me”
Lessico: alcune parole base in inglese per superare il PET
Adesso che abbiamo visto le regole grammaticali, dobbiamo concentrarci sul vocabolario. Durante l’esame PET, infatti, per testare le tue conoscenze generali con la lingua e la tua capacità di gestire una conversazione, ti verrà chiesto di scrivere e di parlare di argomenti di vario tipo. Se hai già una conoscenza di base della lingua, non avrai problemi, ma è meglio comunque essere sicuri di conoscere i termini utilizzati negli argomenti più comuni di conversazione in inglese.
Famiglia:
Mother/Father - madre/padre
Son/Daughter - figlio/figlia
Sister/Brother - sorella/fratello
Uncle/Aunt - zia/zio
Cousin - cugino/a
Niece/Nephew - nipote (di zii)
Grandson/Granddaughter - nipote (di nonni)
Lavoro:
Office - ufficio
Employee - dipendente
Interview - colloquio di lavoro
Salary - stipendio
Manager - responsabile
Colleague - collega
Company - azienda
Viaggi:
Destination - destinazione
Passport - passaporto
Ticket - biglietto
Flight - volo
Hotel - albergo
Tourist - turista
Cruise - crociera
Shopping:
Store - negozio
Discount - sconto
Purchase - acquisto
Deal - offerta
Checkout - cassa
Brand - marca
Customer - cliente
Online shop - negozio online
Speaking: l’arte della conversazione
A questo punto, è il momento di mettere in pratica ciò che abbiamo imparato fino ad ora. Come dicevamo, durante la parte di speaking, ti verrà chiesto di dialogare assieme ad un altro candidato. In questa parte d’esame, la fluenza e la scorrevolezza della conversazione sono punti a favore che valgono moltissimo nel giudizio finale. Quindi, se prendi la palla al balzo e sei tu a fare qualche domanda verrai valutato molto positivamente.
Ecco qualche suggerimento, indicando anche qualche possibile incipit di risposta, nel caso il tuo turno non sia il primo.
Do you have any plans for the weekend? (Hai piani per il weekend?)
Yes, I’m going to a friend’s birthday party (Sì, andrò alla festa di compleanno di un amico)
Did you have a good day? (Hai avuto una buona giornata?)
No, it was a bit stressful. (No, è stata un po’ stressante)
What do you do for a living? (Che lavoro fai?)
I work at a bank (Lavoro in banca)
Where do you want to study? (Dove vorresti andare a studiare?)
I’m thinking of studying abroad (Sto pensando di andare a studiare all’estero)
What’s your favorite hobby? (Qual è il tuo hobby preferito?)
My favorite hobby is playing the guitar (Il mio hobby preferito è suonare la chitarra?)
Have you been anywhere interesting lately? (Sei mai stato da qualche parte interessante ultimamente?)
Yes, I went to Venice a couple of days ago (Sì, sono stato a venezia qualche giorno fa)
Asking and Giving Directions: indicazioni per non perdersi in un bicchiere d’acqua!
A volte, durante l’orale, possono chiederti di simulare una conversazione e una delle situazioni più comuni che ti verranno richieste è quella di dare o ricevere indicazioni stradali.
Excuse me, can you direct me to the train station? (Scusami, puoi dirmi dove si trova la stazione?)
Sure, go straight ahead and then turn left. The train station will be on your right (Certo, vai dritto e poi gira a sinistra. La stazione ferroviaria sarà alla tua destra)
Can you tell me the way to the park, please? (Puoi indicarmi la strada per il parco, per favore?)
Walk down this street and turn right: you’ll see the park on your left (Cammina lungo questa strada e gira a destra: vedrai il parco alla tua sinistra)
I’m lost. Could you help me find my hotel? (Mi sono perso, puoi aiutarmi a trovare l’hotel?)
Don’t worry. Just go back the way you came and take the first right. Your hotel is on that street (Non preoccuparti. Torna indietro per la strada da cui sei venuto e prendi la prima a destra. Il tuo hotel si trova in quella via)
Is there a supermarket nearby? (C’è un supermercato qua vicino?)
Yes, there’s a supermarket nearby. Turn left and then right, and you’ll find it on your left (Sì, c’è un supermercato nelle vicinanze. Gira a sinistra e poi a destra, lo troverai alla tua sinistra)
Attenzione: destreggiarsi in questa situazione è un requisito essenziale all’estero, non solo per lavorare ma anche per viaggiare. Per questo, ti consigliamo di dare un’occhiata a questo approfondimento sulle frasi in inglese più utili per chiedere informazioni stradali
Reading and Listening Comprehension: ecco qualche film e libro che può fare al caso tuo!
Arrivati a questo punto, non ci resta che concentrarci sulla comprensione orale e scritta. Per fortuna, questo è il momento del ripasso più divertente! Infatti, esercitarsi sulla comprensione scritta e orale significa poter guardare i tuoi film e le tue serie TV e leggere libri in inglese!
Ecco qualche suggerimento di lettura:
- Harry Potter and The Philosopher’s Stone di JK Rowling: il primo libro della saga di Harry Potter può rivelarsi una risorsa perfetta per questo livello di inglese. Il vocabolario è vasto ma, allo stesso tempo, perfettamente comprensibile per chi ha un livello intermedio.
- The Old man and The Sea di Ernest Hemingway: un classico della letteratura che presenta un registro perfettamente accessibile per un livello intermedio.
- To Kill a Mockingbird di Harper Lee: un altro classico della letteratura, consigliato soprattutto a chi è affascinato dalla cultura americana.
Ricordati, però, che, per quanto le tue letture possano rivelarsi divertenti e coinvolgenti, stai comunque studiando. Quando leggi un libro, tieni sempre a portata di mano il dizionario: sottolinea le parole che non capisci e cerca il loro significato in un secondo momento. Dopo ogni capitolo, riassumi ciò che hai letto: in questo modo potrai renderti conto dei tuoi progressi.
Non limitarti a leggere: per superare l’esame è necessario anche avere una buona comprensione orale. Immagina di fare un test eccellente e di cadere proprio nella parte finale: sarebbe un po’ frustrante, vero? Ecco tre film che possono esserti di aiuto:
- Harry Potter and The Philosopher’s Stone: dato che hai letto il libro, può essere una buona idea guardare anche il film! Ciò ti aiuterà a comprendere meglio le situazioni e a notare le differenze tra l’originale e la sua trasposizione!
- The Lord of the Rings: se, invece, non vuoi vedere Harry Potter questa saga potrebbe fare al caso tuo. Ancora una volta, il linguaggio utilizzato, pur non essendo elementare, è perfettamente adatto al tuo livello.
- Forrest Gump: un film iconico, tanto divertente quanto drammatico, adatto soprattutto perché il protagonista, interpretato da Tom Hanks, scandisce bene le parole quando parla.
Quando guardi un film, o una serie TV, assicurati di farlo con i sottotitoli in lingua originale. Evita i sottotitoli in Italiano perché, molto spesso, si tratta di adattamenti e non sempre sono fedeli all’originale e, anche stavolta, annota le parole che non capisci e cercale successivamente sul dizionario.
Ora che hai visto quali sono gli argomenti da ripassare maggiormente, non ti resta che rimboccarti le maniche. Ricorda: la costanza è la tua migliore alleata.
In bocca al lupo o, come direbbero gli inglesi, break a leg!
Se vuoi preparare il tuo esame al meglio, scopri il nostro corso e ti aiuteremo in base alle tue esigenze: