Forse poco conosciuto in Italia, il Christmas Pudding è un tradizionale dolce anglosassone, si tratta della versione natalizia del tradizionale pudding inglese, tuttavia ha una storia personale e distinta, ricca di aneddoti e curiosità.
La sua particolare consistenza, morbida e quasi gelatinosa, ricorda quella di un budino ma, nonostante la sua corposità, è allo stesso tempo friabile, ciò permette di percepire ogni singolo ingrediente. I colori dell’uvetta e della frutta secca possono addirittura ricordare il nostro panettone. Insomma, è un budino al gusto di torta, assaggiare per credere!
Come ogni dolce di Natale che si rispetti, anche in questo caso non possono mancare zenzero e cannella, spezie che grazie al loro profumo rievocano subito l’atmosfera natalizia.
Che cos’è il pudding?
In origine il pudding non aveva nulla a che fare con farina e dolci, al contrario indicava una salsiccia di carne trita arricchita con varie spezie. In seguito è passato alla tradizione come dolce tipico dei paesi anglosassoni, in particolare dell’Inghilterra, la sua terra d’origine.
Oggi quindi, il semplice pudding è una sorta di pasticcio, cotto al forno o bollito, a base di farina e uova, arricchito con gli ingredienti più diversi, a seconda dei gusti.
Lo stampo in cui viene cotto gli dà la forma caratteristica che lo rende simile a un budino.
Le varianti del pudding sono numerose ma solitamente cambia solo l’ingrediente principale che dà il sapore specifico, ad esempio il pudding di fichi o lo Yorkshire pudding, una sorta di pasticcio salato. Mentre invece, per quanto riguarda il Christmas pudding, esiste una sola versione originale e prevede una numerosa quantità di ingredienti tra cui frutta secca, canditi, uvetta, melassa, spezie ed infine una dose di alcol, tradizionalmente il brandy, al fine di conservare il dolce più a lungo.
Tra storia e tradizione
La tradizione vuole che questo dolce festivo sia preparato durante il periodo di Avvento e servito il 25 dicembre, con tanto di ingresso trionfale ad effetto flambé (ottenuto infiammando il brandy). Nello specifico prevede che si prepari la venticinquesima domenica dopo la festa della Santissima Trinità, quindi l’ultima domenica prima dell’Avvento, chiamata Stir-up Sunday ( proprio dal verbo inglese to stir, che significa appunto mescolare). Dovrebbe, infatti, essere preparato molto prima del giorno di Natale, per poi essere riscaldato al momento.
In passato il budino veniva avvolto in un panno umido e messo a cuocere a lungo in una grande quantità di acqua, per poi essere riposto in un luogo asciutto.
Un po’ come come il suo impasto, il Christmas Pudding è un mix di tradizioni. Anche il numero degli ingredienti stessi, infatti, nasconde una propria simbologia: l’impasto dovrebbe essere tradizionalmente composto da tredici ingredienti, volti a rappresentare Gesù e i dodici apostoli. Inoltre, le credenze popolari raccomandano di preparare questo dolce in compagnia e di far mescolare a turno ciascun membro della famiglia, in senso orario, per ricordare il viaggio dei magi da Oriente a Occidente. Nel compiere questo gesto, ciascuno deve esprimere un desiderio per l’anno a venire. E, per i più superstiziosi, era anche comune aggiungere una moneta nell’impasto come simbolo di buon auspicio per la persona che avrebbe ricevuto la fortunata fetta.
Un’altra curiosità storica contribuisce a rendere più affascinante questo dolce: la storia narra che nell’Inghilterra del Seicento, per volontà di Oliver Cromwell, tutti i festeggiamenti mondani giudicati profani venissero dichiarati illegali e quindi vietati. Tra questi anche la preparazione del pudding di Natale, considerato simbolo della vita godereccia e materiale, troppo legato a credenze pagane. Sebbene questa legge non venne mai rispettata, tuttavia si dice che non sia nemmeno stata abolita. Perciò, mangiare il pudding, sarebbe ancora oggi ironicamente proibito.
Un capolavoro (culinario) firmato Dickens
La fama di questo dolce è entrata a far parte anche di un grande capolavoro letterario, il Christmas Pudding è infatti citato da Charles Dickens nell’opera A Christmas Carol:
“Hallo! A great deal of steam! The pudding was out of the copper. A smell like a washing-day! That was the cloth. A smell like an eating-house and a pastrycook’s next door to each other, with a laundress’s next door to that! That was the pudding!”
(Charles Dickens, A Christmas Carol, 1843)
Proprio in questo racconto lo scrittore descrive in poche righe il procedimento originale di preparazione del tradizionale pudding inglese, così come si cucinava una volta: cotto nello stesso calderone utilizzato per lavare i vestiti, per questo l’odore era allo stesso tempo di lavanderia e pasticceria!
Il pudding non solo ha l’onore di far parte di un libro che ha fatto la storia della letteratura inglese, ma anche delle tipiche canzoni natalizie:
We wish you a Merry Christmas
We wish you a Merry Christmas
We wish you a Merry Christmas and a Happy New Year.
Good tidings we bring to you and your kin
Good tidings for Christmas and a Happy New Year.
Oh, bring us a figgy pudding,
Oh, bring us a figgy pudding,
Oh, bring us a figgy pudding and bring it out here!
We won't go until we get some
We won't go until we get some
We won't go until we get some, so bring it out here!
Questa canzone infatti, veniva cantata dai carolers, i cantori dei canti natalizi, che proprio in questo periodo riempivano le città con le loro voci. Al termine dell’esibizione fuori dalle case, come piccola ricompensa simbolica chiedevano solamente una fetta di pudding, come recita la strofa riportata.
Se vuoi conoscere la raccolta di canzoni di Natale selezionate da Wall Street English apri i due articoli Hit delle feste: le top 10 canzoni di Natale in inglese e Canzoni di Natale per bambini e ragazzi dove abbiamo inserito tanti grandi classici con testo!
La ricetta del Pudding natalizio
La ricetta del pudding natalizio è impegnativa, ma può essere un’ottima sfida per i veri appassionati di cucina. Il segreto è riuscire ad amalgamare bene il tutto, in modo da avere un esito né troppo secco né troppo liquido.
Ecco gli ingredienti necessari:
- 200 g di burro
- 550 g di uvetta
- 50 g di canditi misti
- 25 g di mandorle tritate
- 175 g di farina
- 175 g di mollica di pane fresca
- 2 cucchiaini di spezie (zenzero, cannella, chiodi di garofano)
- 1 cucchiaino di noce moscata in polvere
- 700 g di zucchero di canna
- 2 uova grandi
- buccia e succo di 1 limone
- 1 cucchiaio di melassa
- 4 cucchiai di latte
- 2 cucchiai di brandy (o rum in alternativa)
- 1 cucchiaio di brandy per l’effetto flambé
Imparare e seguire una ricetta in inglese può essere un esercizio utile e divertente per esercitare le capacità di ascolto e comprensione:
Se, in alternativa, volete ottenere l’effetto flambé, scaldate il brandy a fuoco medio e poi versatelo sul dolce prima di servirlo, per poi infiammarlo con attenzione.
Il risultato, come ricorda lo stesso Dickens, dovrebbe essere simile a una palla di cannone a macchie scure, fiammante, decorata con l’agrifoglio sulla cima:
“smiling proudly with the pudding like a speckled cannon-ball so hard and firm blazing in half of a half a quartern of ignited brandy, and bedight with Christmas holly stuck into the top”
(Charles Dickens, A Christmas Carol, 1843)
Se, durante queste vacanze di Natale, avete un po’ di tempo libero e se cucinare vi rilassa, potete dedicare le vostre energie alla preparazione del Christmas Pudding. La ricetta è un po’ laboriosa ma, come insegna la sua particolare storia, è un modo perfetto per coinvolgere tutta la famiglia, condividendo con bambini e adulti momenti di spensieratezza e felicità.
Non dimenticate di decorare il tutto con un rametto di agrifoglio!
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